Monitoraggio strutturale e ambientale
AT Engineering dispone di strumentazione adatta al monitoraggio strutturale e ambientale a breve e lungo termine.
Monitoraggio strutturale discontinuo, una soluzione rapida ed economica
Si offrono due possibilità per effettuare il monitoraggio delle lesioni di tipo fessurativo su fabbricati o singoli elementi struttuali di varia natura. La prima utilizza dispositivi rimovibili, attrezzati con comparatori analogici o digitali, Foto 1, che permettono di misurare periodicamente la distanza tra due o più riferimenti vincolati alla struttura. Tali riferimenti sono costituiti in genere da tasselli opportunamente lavorati ad un'estremità e ancorati alla struttura in esame. Utilizzando tre riferimenti opportunamente disposti nell'intorno della lesione, è possibile determinare gli spostamenti dei lembi della lesione stessa nel piano della parete, rispetto ad sistema di riferimento cartesiano arbitrariamente disposto.
Foto 1. Sistema per la misura degli spostamenti con riscontri applicati sulla struttura attrezzato con comparatore analogico.
Nella programmazione di questo tipo di monitoraggio si stabiliscono degli intervalli di tempo regolari per l'effettuazione delle letture, ad esempio 10÷15gg. Internamente all'azienda è stato sviluppato un software per la gestione dei dati acquisiti in sito e per la rappresentazione degli stessi in rapporti di prova completi della documentazione fotografica e dei grafici delle misure.
Monitoraggio strutturale in continuo
La seconda possibilità, in tutti i casi in cui si richiede un monitoraggio di tipo continuo, sfrutta un apparato di misura sviluppato integralmente da AT Engineering, Foto 2. L'hardware è stato realizzato utilizzando componenti progettati e costruiti in proprio e moduli di acquisizione di costruzione National Instruments.
Foto 2. Centralina di acquisizione predisposta per il collegamento diretto di 32 trasduttori di tipo potenziometrico e di 16 sonde di temperatura tipo Pt100.
Il software, personalizzabile nel senso più ampio del termine, è stato sviluppato in ambiente LabView&trade . Ad esempio è possibile programmare la registrazione delle misure effettuate dai trasduttori in modo simultaneo per tutti gli strumenti oppure, nella modalità "a soglia", memorizzare i dati del singolo canale quando la variazione della grandezza misurata sia maggiore di un determinato valore impostato inizialmente. All'apparecchiatura di acquisizione possono essere collegati trasduttori di temperatura, spostamento e in genere tutti i sensori condizionati per avere in uscita segnali in tensione o corrente di tipo standard. Il sistema ha possibilità di espansione ad un numero di trasduttori praticamente illimitato. La memorizzazione dei dati avviene direttamente nei moduli di acquisizione collegabili tra loro via LAN. La trasmissione delle registrazioni può avvenire via modem (analogico o GSM). Disponendo di un indirizzo IP statico nel sito oggetto del monitoraggio è possibile osservare in tempo reale sul web, con un qualunque browser, l'andamento delle misure.
Un esempio di monitoraggio ambientale
Lo stesso apparato di acquisizione descritto nel paragrafo relativo al monitoraggio strutturale viene impiegato anche per la misura di grandezze di tipo ambientale quali temperatura, umidità ecc.. In generale, come evidenziato in precedenza, possono essere collegati tutti i sensori condizionati per avere in uscita segnali in tensione o corrente di tipo standard.
L'incertezza sulle misure effettuate è valutata in base al tipo di trasduttori impiegati. Centraline di acquisizione e trasduttori sono adatti ad applicazioni in ambiente e/o all'esterno.
Foto 3. Un esempio di restituzione ed elaborazione dei dati raccolti durante il monitoraggio dei circuiti di un impianto di climatizzazione, in funzionamento invernale, servito da generatori ad assorbimento.
Per ciascun circuito monitorato, primario ad assorbimento, radiatori, cassette pensili e fancoils, per intervalli di ventiquattro ore, a partire dall'inizio delle acquisizioni, sono rappresentate in funzione del tempo su grafici a doppia ordinata temperatura di mandata (rosso) temperatura di ritorno (blu) con riferimento su ordinate a sinistra e andamento del salto termico tra mandata e ritorno (nero) con riferimento su ordinate a destra. Successivamente sono rappresentate le attivazioni dei singoli elementi dell'unità ad assorbimento e, infine, l'andamento della temperatura esterna e della temperatura del locale di riferimento interno alla struttura.